I nostri tecnici specializzati dispongono di strumentazioni professionali all'avanguardia e di una vasta esperienza nei settori tecnici dell'attività investigativa.

Con il termine “Bonifica ambientale” si intende l'attività di ricerca e localizzazione di dispositivi di trasmissione Audio e/o Video occultati. Gli scenari operativi più comuni sono in genere uffici, sale riunione, abitazioni private ed autoveicoli. In genere è preferibile svolgere le operazioni di bonifica fuori dagli orari di lavoro o, comunque, limitare il più possibile il numero delle persone presenti.
La procedura tecnica si articola in diverse fasi, ognuna complementare all'altra, che andiamo di seguito ad elencare:

Analisi dello Spettro EM (ElettroMagnetico) da 10 MHz a 6 GHz.

Controllo, mediante rilevatore di dispositivi elettronici nascosti (Super Broom Plus TA), di tutto il mobilio compresi telai di porte e finestre, scaffalature e ogni altro accessorio presente nella stanza.
Controllo, tramite termocamera NEC Termotracer TH7800, di ogni superficie, con particolare attenzione alle canalizzazioni per passaggio di linee elettriche e dati.
Controllo di tutte le linee telefoniche (compreso un'eventuale centralino) mediante rilevatore di modulanti convogliate, anche ultrasoniche.
Ispezione visiva di prese a muro, scatole di derivazione e ogni oggetto elettronico presente (telefoni, tritacarte, PC, VCR, DVR, televisori, alimentatori, caricabatteria, lampade, etc.etc).
Sigillatura antimanomissione, tramite apposite etichette matricolate, di ogni oggetto elettronico ”smontabile”.
Analisi dello spettro EM
L'analisi dello Spettro EM (ElettroMagnetico) in RF (RadioFrequenza) serve a stabilire se, in un dato ambiente, vi sia presenza di una trasmissione Audio e/o Video riconducibile alla presenza di dispositivi di controllo occultati.
Ovviamente non tutte le frequenze costituiscono una minaccia; le stazioni radiofoniche, le emittenti televisive, i telefoni cordless, i videosender televisivi, i sensori antintrusione wireless, gli Access Point Wi-Fi 802.11 e, eventualmente, le radio in uso agli agenti dei diversi istituti di vigilanza, sono da considerarsi emissioni legittime. Tali frequenze, sebbene innocue e lecite, complicano molto il lavoro di ricerca dei segnali “clandestini”.
A causa della vasta differenziazione del campo ElettroMagnetico, non è possibile disporre di un sistema automatico e affidabile per la ricerca, che viene quindi effettuata da personale tecnico specializzato, all'interno di specifiche bande utilizzate dalle microspie sia analogiche che digitali. Il difficile compito del tecnico consiste nel confrontare ogni segnale, di potenza apprezzabile, con liste e database di frequenze e, per i segnali che non trovano corrispondenza, procedere alla demodulazione (AM, NFM, WFM, SSB, etc.) e alla localizzazione della sorgente.
L'analisi viene effettuata utilizzando un analizzatore di spettro professionale Rhode&Schwarz che consente, grazie all'elevata risoluzione di banda e di swap time, di rilevare qualsiasi tipo di segnale radio presente nell'area, compresi segnali impulsivi caratteristici delle diverse modulazioni digitali quali, ad esempio, TDMA (GSM), TMVWB, Wi-Fi 802.11, spread spectum, frequency hopping, etc. I segnali digitali sono formati da una moltitudine di impulsi di durata molto breve (inferiore a 100 millesimi di secondo) che non possono essere rilevati da strumenti non professionali.
Controllo del mobilio
Nell'attività in ambienti particolarmente sensibili, c'è la concreta possibilità di imbattersi in microspie alimentate a batteria e inserite ad arte nel mobilio (poltrone, tavoli, cornici di porte e archi, librerie, armadi, battiscopa, etc.etc.). Questo accadde nel palazzo di vetro dell'ONU dove, nel 2006, una bonifica ben fatta portò alla luce una microspia nascosta nel tavolo della sala conferenze.
Per tutti gli oggetti, abbastanza grandi da alloggiare una microspia, che non sono ispezionabili visivamente, si usa uno strumento chiamato Radar di Armoniche. Tale strumento è simile ad un metal detector con la differenza che riesce a distinguere un oggetto metallico da un dispositivo elettronico.
Tra tutti i prodotti disponibili in commercio, il più indicato per chi si occupa di bonifiche a livello professionale è senz'altro il SuperBroom Plus TA. Prodotto dalla AudioTel, è il Radar di Armoniche che gode  della maggior “fama” nell'ambiente tecnico. Con questo strumento, dotato di sonda telescopica, è possibile rilevare la presenza di un dispositivo elettronico, anche spento o non funzionante, semplicemente appoggiando la sonda in corrispondenza dell'oggetto da controllare.
Analisi termica
Un sistema di trasmissione audio o video, per quanto miniaturizzato, nel suo normale funzionamento emette calore generato dalla corrente che scorre nei circuiti. La termocamera TermoTracer consente di rilevare il calore, che viene inevitabilmente prodotto da tali dispositivi, con una risoluzione pari a 0,05 °C. Questo permette di individuare visivamente una microspia nascosta dentro una canalina elettrica o in una scatola di derivazione o, ancora, in una presa a muro, che appare sul display della telecamera come un cerchietto luminoso rispetto all'area circostante.
Controllo linee telefoniche
Con l'avvento dell'ISDN dell'ADSL e dei centralini digitali, le microspie ambientali su linea telefonica sono cadute quasi in disuso. E' comunque opportuno procedere al controllo delle linee telefoniche mediante appositi strumenti, in dotazione alle nostre squadre, atti a rilevare la presenza di segnali di fonia provenienti dall'ambiente sia in bassa frequenza che ultrasonici.
I segnali ultrasonici sono generati da particolari tipi di microspie che modulano la voce a frequenze superiori ai 100 KHz complicando così l'attività di ricerca che diventa addirittura impossibile senza l'utilizzo di strumenti professionali.
Ispezione visiva
Sebbene l'uso delle apparecchiature elettroniche viste fino ad ora garantisca un elevato grado di sicurezza e di affidabilità, è sempre e comunque necessario procedere all'ispezione visiva di tutto ciò che è possibile aprire.
L'elevato livello di miniaturizzazione consente oggi di realizzare microspie talmente piccole da essere occultabili in prese triple, caricabatterie, alimentatori e, addirittura, in frutti da cestello e coperchi di prese telefoniche tripolari.
Non e più sufficiente quindi controllare l'interno delle prese elettriche, ma è necessario prestare attenzione a eventuali microfori, presenti sul profilo esterno delle prese stesse, poiché la presenza di microfori potrebbe indicare, a sua volta, la presenza di microfoni pressofusi nella plastica.
Il camera finder è uno strumento che permette di rilevare le ottiche delle microtelecamere “pin hole” le quali, avendo un diametro di appena 1 o 2 millimetri, sono difficilissime da individuare ad occhio nudo.
Sigillatura Antimanomissione
A seguito dell'ispezione visiva, verranno applicati, sugli oggetti controllati, particolari sigilli di sicurezza allo scopo di impedire successive manomissioni agli oggetti stessi. Tali sigilli non possono essere tolti senza venire danneggiati e il numero di matricola seriale garantisce l'impossibilità di operare una sostituzione con altri dello stesso tipo. Sul sigillo stesso verrà apposta una sigla con un pennarello UV che lascia un segno visibile solo sotto la luce di Wood (368 nm)
Descrizione delle attività
Dal punto di vista operativo le attività verranno svolte nel seguente modo:

Controllo dello spettro RadioFrequenza in ogni stanza.

Smontaggio fisico di ogni oggetto (comprese le prese a muro, le scatole di derivazione, etc) presente nella stanza e ispezione visiva del loro interno.

Controllo, tramite radar armonico, di tutto ciò che non è possibile smontare (mobili, scaffalature, cornici, battiscopa, etc.).

Controllo, tramite termocamera, di tutte le superfici e le canalizzazioni.
Controllo di tutte le linee telefoniche, ed eventuale centralino, mediante rilevatore di modulanti convogliate, anche ultrasoniche.
La competenza del personale e la qualità degli strumenti in dotazione sono la nostra garanzia per il massimo livello di professionalità.